Ponte sullo Stretto, sì del Parlamento europeo

Via libera del Parlamento europeo alle linee guida aggiornate per lo sviluppo della Rete transeuropea dei trasporti (Ten-T), che collega oltre 420 grandi città dell’Unione. L’intesa raggiunta con gli Stati membri a dicembre – adottata a Strasburgo con 565 voti a favore, 37 contrari e 29 astenuti – prevede, tra i punti, l’inclusione di un riferimento allo Stretto di Messina, per aggiungere al cosiddetto corridoio Scandinavo-Mediterraneo un «collegamento fisso o un ponte» per collegare Villa San Giovanni a Messina. L’inclusione del riferimento a un collegamento fisso o un ponte fra Calabria e Sicilia apre la strada all’Italia la via per la costruzione di una infrastruttura che potrebbe accedere ai finanziamenti europei.

Governo italiano che va avanti. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, dichiara che l’obiettivo rimane quello di aprire i cantieri per il ponte sullo Stretto entro l’estate del 2024. Il ponte, dice, «lo aspettano milioni di italiani e tantissime aziende, anche del Nord. Ci saranno 120 mila nuovi posti di lavoro». Altro obiettivo è, aggiunge,«arrivare al 2032 con le prime moto, auto e treni che attraverseranno il ponte sullo Stretto e l’Alta velocità e l’Alta capacità che collegheranno Palermo, Roma, Milano e Berlino».

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