PROCESSO CAPO DEI CAPI 2 – Vincenzo La Spina teste in aula :”Adesso ho paura”

Udienza calda, ieri, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, nel processo a Luigi Capraro, Angelo Infantino, Maurizio Capraro, Vito Giuca, Nabil El Ganabi, Nacer Snidi, coinvolti nell’operazione antidroga Capo dei Capi 2 del luglio 2011. Imputati di questo processo sono coloro i quali hanno scelto di essere giudicati col rito ordinario. A deporre sono stati il luogotenente dei Carabinieri Bonsignore, anima dell’indagine, il quale ha esposto le posizioni dei 6 imputati, sollecitato dalle domande del pm Matteo Delpini. Alla base delle indagini le intercettazioni e le denunce di assuntori. Tra questi Vincenzo La Spina, altro teste nell’udienza. Si tratta del 23enne accoltellato lo scorso aprile  vicino alla chiesa Madonna della Provvidenza. La Spina ha detto “di aver denunciato solo quelli del gruppo vicino lo stadio e non tutti, compreso Maurizio Capraro. I Carabinieri, dopo che aveva finito di denunciare, mi hanno fatto firmare altri 4 verbali senza che io li leggessi e tra questi c’era quello su Capraro”. Il giovane ha detto di aver assunto hashish da quando aveva 17 anni  e di avere smesso quando scattarono le manette ai polsi degli spacciatori, ma non solo. “Prima tenevo le chiavi dell’auto appese, non avevo paura che mi succedesse qualcosa. Ora no, ora mi devo spaventare”.

 

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