Reddito di cittadinanza senza comunicare problemi con la giustizia: chiesti 6 rinvii a giudizio
Il sostituto procuratore della Repubblica, Gloria Andreoli, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di sei persone accusate di aver omesso di comunicare i propri problemi con la giustizia al fine di non perdere il beneficio del reddito di cittadinanza. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 9 maggio davanti il gup Stefano Zammuto. Si tratta di Francesco Curaba, 62 anni, di Comitini; Cristian Poni, 42 anni, di Agrigento; Domenico Carista, 34 anni, di Agrigento; Gerlando Volpe, 39 anni, di Agrigento; Natalie Verons, 47 anni, originaria del Belgio ma residente ad Agrigento. Soltanto nei confronti di un sesto indagato la contestazione è diversa: Carmelo Russo, 32 anni, viene accusato di non aver comunicato una variazione di reddito e, in particolare, di non aver dichiarato la sua assunzione in una ditta.
Tutti gli altri, secondo l’ipotesi dell’accusa, avrebbero invece “dimenticato” di dire di essere sottoposti a misure cautelari quali i domiciliari, il divieto di avvicinamento o il divieto di dimora.