SCIACCA – Con 18 casi è il comune agrigentino più colpito

Diciotto casi in pochi giorni, di cui cinque nella sola giornata di ieri e un altro stamattina.

un’escalation che è tornata ad assegnare alla città di Sciacca il triste primato del maggior numero di contagiati dal Covid-19 in provincia di Agrigento. Uno scenario che, come ha detto ieri il sindaco Francesca Valenti, è ormai da considerarsi fuori controllo, in una condizione che ha già visto diverse attività commerciali chiudere i battenti.

C’è ancora il tempo, secondo il sindaco Francesca Valenti, di rinsavire e cercare di cambiare atteggiamento.

Altrimenti il rischio è quello che si veda costretta a chiudere tutto. Un lockdown civico, insomma. Sì, perché l’andamento dei contagi nella nostra città impone una doverosa presa di coscienza, non è possibile fare finta di niente a fronte di un aumento esponenziale di soggetti positivi al Covid. “Prima dell’adozione di misure restrittive, che spero non diventino necessarie, dobbiamo tutti capire che il rispetto delle regole è un obbligo per garantire la salute di ciascuno”. Ammette, la Valenti, che sarà triste e difficile evitare baci, abbracci, strette di mano e questo anche e soprattutto in contesti familiari e privati (matrimoni, funerali, feste e riunioni). Dobbiamo usare la mascherina sempre. Dobbiamo mantenere una distanza gli uni dagli altri di almeno un metro. Dobbiamo spessissimo lavarci le mani ed usare il disinfettante. Un pericolo che la Valenti definisce “serio”. “Non possiamo – dice – rischiare un contagio diffuso. Non possiamo rischiare una nuova chiusura. Non possiamo tornare indietro, dobbiamo capire che siamo tutti sulla stessa barca e che nessuno si salva da solo”.

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