SCIACCA – Giro di squillo: chiesti otto anni di carcere per Melluso

Otto anni di reclusione sono stati chiesti dal pubblico ministero della procura di Sciacca, Michele Marrone, a carico di Gianni Melluso, di 56 anni, in carcere dal 24 luglio del 2012. Il pm ha chiesto pure la condanna per gli altri coinvolti nel presunto giro di prostituzione scoperto dai carabinieri in località Capo San Marco di Sciacca. Per la moglie di Melluso, Raffaella Pecoraro, di 47 anni, la richiesta avanzata dal pm è stata di 4 anni di reclusione. Le altre richieste 3 anni e 4 mesi di reclusione per Pellegrino Grisafi, 48 anni, di Sambuca di Sicilia; 3 anni di carcere per Stefano Giovanni Ernesto, 38 anni, di Sciacca. Tutti sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Melluso, meglio noto come “Gianni il Bello”, il grande accusatore di Enzo Tortora negli anni Ottanta, sarebbe stato l’elemento centrale dell’attività illecita, ma tutti gli altri imputati avrebbero secondo l’accusa svolto un ruolo. Il giro prevedeva l’arrivo a Sciacca di giovane sudamericane e in alcuni casi transessuali, e la loro permanenza per alcuni giorni in un club privato in contrada San Marco.

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