SCIACCA – Il Pm Vella:” La mafia legata a Matteo Messina Denaro” [VIDEO]

A Sciacca e nella zona occidentale della provincia la mafia è sempre più legata agli interessi di Matteo Messina Denaro. E sempre meno fatti di sangue ci sono e sempre più si dovrebbe spostare l’attenzione sulla criminalità di carattere economico e quindi sul reimpiego di ingenti capitali che vede sempre il coinvolgimento non soltanto di picciotti appartenenti alle singole famiglie, ma di imprenditori”, E’ questo il disegno della mafia nel versante dell’agrigentino più vicino al Belice, a un tiro di schioppo da Castelvetrano, la città del super latitante, tracciato dal magistrato Salvatore Vella, sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, in passato impegnato alla Procura di Sciacca, distaccato alla Dda di Palermo e in prima linea nelle indagini dalle quali è scaturito il processo “Scacco Matto” alle cosche del riberese, del saccense e dell’area belicina.

Il pm Salvatore Vella
Il pm Salvatore Vella

Vella, parlando nel 69° anniversario dell’omicidio di Accursio Miraglia, ha sottolineato che “le famiglie nel territorio hanno sempre la loro autonomia, ma con vincoli che vanno al di là dell’appartenenza alle singole cosche. Decine, famiglie e mandamenti, anche in questa zona, ci sono cosi come le alleanze con altri. La presenza di Matteo Messina Denaro – sottolinea Vella – incide in tutto questo”: Sui colletti bianchi \Vella parla di “professionisti, imprenditori di un certo livello che servono a reimpiegare capitali, a far muovere ingenti somme di denaro. E’ già di un certo livello – aggiunge il magistrato- in grado di muovere capitali neri, non registrati”. Salvatore Vella, nel passato, ha già avuto modo di sottolineare che in occasione del processo Scacco Matto, quando imprenditori avrebbero avuto la possibilità di contribuire a scoperchiare ulteriormente il calderone che si nascondeva dietro l’attività delle cosche, non tutti hanno deciso di saltare il fosso.
Intanto, una pagina Facebook inneggia al super latitante Matteo Messina Denaro: «Carissimo augurio di buon anno allo Stato italiano con un messaggio: “morte a voi e salute a mia”», si legge sul profilo Facebook, ancora oggi aperto, intestato a “L’ultimo Padrino di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro”, con 1207 persone che seguono la pagina e centinaia di like in ogni post. Per festeggiare il capodanno gli autori della pagina hanno lasciato questo messaggio: «Ancora una volta ho stappato bottiglie di (champagne) a fiume. Buon anno a tutti gli (amici) tranne che gli infami». Nella pagina c’è chi lo saluta con «auguri grande Zio», chi gli augura «buona latitanza», chi scrive: «Padrino siete un grande e io ho sparato i fuochi in vostro onore», «Se è vero che esisti, sei un grande!». Gli autori della pagina si rivolgono anche alle forze dell’ordine con messaggi non proprio felici.
Non mancano le reazioni di sdegno.

Facebook inneggia al superlatitante Matteo Messina Denaro
Facebook inneggia al superlatitante Matteo Messina Denaro
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