Accusato di violenza sessuale a paziente, processo d’Appello a ginecologo Biagio Adile subito rinviato

Il processo d’appello al noto ginecologo Biagio Adile, di Racalmuto, accusato di aver violentato una paziente nel 2017, quando era primario a Villa Sofia, si è aperto ed è stato subito rinviato di tre mesi. I tempi del processo di primo grado – al termine del quale l’imputato è stato condannato a 5 anni e 2 mesi di reclusione.

A denunciare il medico e a farlo arrestare a novembre del 2017 era stata una giovane tunisina (parte civile con l’assistenza dell’avvocato Michele Calantropo), che aveva raccontato di essere stata molestata durante due visite, in un caso l’imputato le avrebbe palpeggiato il seno e nell’altro l’avrebbe costretta ad un rapporto orale, che la vittima aveva registrato col suo cellulare, documentando come nonostante i suoi ripetuti “no”, il ginecologo avrebbe continuato.L’imputato, difeso dagli avvocati Nino Agnello e Gioacchino Genchi, ha sempre respinto le accuse ed ha sostenuto che la vittima gli avrebbe teso una trappola e che la registrazione sarebbe stata fatta dalla paziente per ricattarlo.

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