AGRIGENTO – Caso Suv, Il Ministero della Famiglia ha avviato le procedure per il recupero delle somme spese dal Comune

Il Ministero della Famiglia ha avviato le procedure per il recupero delle somme spese dal Comune di Agrigento per l’acquisto di suv e pc con l’utilizzo di fondi destinati a famiglie, servizi educativi e centri estivi.
A renderlo noto è l’associazione Codacons di Agrigento, che per prima aveva evidenziato l’utilizzo – oggi definito “eccentrico” da parte del Ministero – degli importi.
“Siamo stati dileggiati, offesi, insultati, per aver dichiarato, prima di tutti e in solitudine che il re era nudo – dice in una nota il vicepresidente provinciale Giuseppe Di Rosa -. Erano state addirittura minacciate azioni legali contro di noi e oggi dallo stesso Ministero arriva attraverso un atto formale la verità su questa vicenda. In particolare il Dipartimento ha ritenuto che le somme siano state utilizzate “per realizzare interventi non previsti” e ha quindi attivato le procedure per il recupero degli importi, annunciando altresì di aver già notiziato la Procura contabile.

Adesso – continua Di Rosa – ci attendiamo che l’Amministrazione Micciché chieda scusa alla città e proceda con le uniche azioni possibili: le dimissioni dell’assessore Marco Vullo e il trasferimento ad altro incarico del dirigente che ha firmato le procedure”, Noi provvederemo adesso ad inviare il documento del ministero alla Procura della Repubblica che siamo certi potrebbe ritenere di dover adesso agire con l’apertura di un fascicolo.”

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