AGRIGENTO – Il Consiglio voterà il Prg: poi le dimissioni dei consiglieri

Sarebbe già tutto pronto ad Agrigento per la seduta del Consiglio comunale di stasera, quella che sarà probabilmente l’ultima di questa amministrazione. I componenti di Aula Sollano, dopo lo scandalo “Commissioni” e dopo il blitz della Procura che ha sequestrato tutto l’incartamento riguardante il Piano regolatore generale e le prescrizioni esecutive, sarebbero pronti stasera a rassegnare le dimissioni in massa.

Ma soltanto dopo aver votato alcuni regolamenti (come quello per le licenze “taxi” e quello per le licenze di “nolo con conducente”) e le prescrizioni esecutive del Prg riguardanti le zone “Città istituzionale”, “Riviera Dune”, “Viale Cannatello”, “Mosè Mercato” e “Cugno Sala”. Durante la riunione del Consiglio di stasera si parlerà anche del programma costruttivo per la realizzazione di 154 alloggi sociali, per conto della Società “Li. Co. S.r.l.”; società cooperativa edilizia “Giovanni Falcone”; società cooperativa edilizia “Edil Casa” da realizzarsi in contrada Palmentelle-Fontanelle, ad Agrigento (progetti che farebbero riferimento agli imprenditori Licausi, Pullara e Vattano).

Dopodiché i consiglieri chiederanno la parola, uno ad uno, comunicando al presidente le dimissioni.

Infine oggi al Tg1 delle 13.30 un servizio che, partendo dallo scandalo dei gettoni di presenza fino ad arrivare all’inchiesta per associazione a delinquere, ha parlato di “quella che potrebbe essere la nuova tangentopoli siciliana”, con riferimenti a probabili versamenti di mazzette e a varianti del Prg studiate “ad hoc” per trasformare terreni agricoli in edificabili.

Aspetti che, uniti tra loro, hanno reso l’aria intorno al Municipio (e non solo) decisamente irrespirabile.

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Il “Caso Agrigento” sul Tg1

 

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