AGRIGENTO – Inaugurato il bronzo del Beato Livatino

“Un momento commemorativo importante per la nostra città. Abbiamo inaugurato il mezzobusto bronzeo dedicato al Beato Angelo Rosario Livatino. A parlare è il Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. Ho voluto ricordare la sua figura di Servitore dello Stato e uomo di fede con una breve riflessione:Il comune di Agrigento, il sindaco, la giunta, vogliono onorare concretamente la memoria del giudice Livatino.

E vogliono farlo, oggi, non soltanto con questo elemento artistico, che pure ci siamo impegnati a ideare e a far realizzare, collocandolo simbolicamente sotto la stessa finestra della stanza che ospitò il giudice. Questo busto dev’essere il simbolo di una città che ha colto pienamente lo spirito con cui operava Rosario Livatino, il beato Rosario Livatino. E per onorarne la memoria dobbiamo svolgere, esattamente come lui, il nostro lavoro quotidiano, con grande dedizione, passione, serietà. Dobbiamo tenere a distanza, riuscire a respingere, quel compromesso morale che è sempre dietro l’angolo, che si annida ovunque, che spesso costituisce una scorciatoia, un alibi, per venire meno all’impegno istituzionale che abbiamo assunto quando abbiamo scelto di operare per conto dei cittadini.

Ciascuno di noi, da semplice cittadino o da rappresentante istituzionale, può e deve impegnarsi a seguire l’esempio di Rosario Livatino, con quella mitezza, quella serietà e quel rigore morale, cercando di migliorarsi ogni giorno, senza girarsi da un’altra parte rispetto ai gravi, gravissimi problemi che stanno attorno a noi. Problemi che tutti conosciamo e che non saranno mai risolti senza il nostro impegno, senza la nostra dedizione, il nostro sacrificio, la nostra serietà, la nostra credibilità. Dobbiamo onorare, concretamente, l’esempio di Rosario Livatino che diceva: “Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”.

Ebbene, questo concetto può essere parafrasato nella nostra vita quotidiana, soprattutto nella vita di chi ricopre incarichi pubblici e vuole farlo con serietà e dedizione. Ogni tanto è tempo di bilanci, di tirare una linea, e tutti saremo chiamati a dimostrare, concretamente, la nostra credibilità. Solo così potremo affermare che il sacrificio del beato Livatino è stato fertile, ha prodotto risultati buoni e concreti. Onoriamo Rosario Livatino, non solo con questo bellissimo busto, ma con il nostro lavoro quotidiano. Questo è l’auspicio mio, l’auspicio dell’amministrazione che rappresento.

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