AGRIGENTO – Preso con 17 grammi di hashish diviso in dosi, assolto barista

I poliziotti lo avevano arrestato il primo giugno di due anni fa dopo avergli trovato in casa diciassette grammi di hashish già suddiviso in dosi. Il giudice monocratico Gianfranca Claudia Infantino, al termine del processo, lo ha assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga.

Antonio Prinzivalli, 45 anni, di Agrigento, noto barista e cameriere che ha lavorato in diversi locali, è stato scagionato perché – come ha sostenuto il suo difensore, l’avvocato Daniela Posante (nella foto al centro) – non sarebbe emersa la prova certa che la droga fosse destinata allo spaccio. Gli agenti lo avevano arrestato in flagranza di reato dopo una perquisizione all’interno della sua abitazione predisposta nell’ambito di una mirata operazione antidroga. Prinzivalli, che in passato ha patteggiato un anno e sette mesi per un’analoga vicenda ed è coinvolto in un altro processo per droga, si era giustificato dicendo che l’hashish trovato nel comodino fosse destinato al solo consumo personale.

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