Antoci su accuse alla moglie di parentele mafiose:”L’apice del masciariamento. Vergogna!”

«Vergogna! Sapevo che la minaccia non sarebbe arrivata solo dalla mafia. Aver fatto saltare interessi ed equilibri economici e politici fa impazzire di rabbia tanti personaggi. Il “mascariamento” è partito subito, come sempre; è avvenuto a tanti altri prima e più autorevoli di me. Sono rimasto in silenzio, ho tollerato, ho sopportato con la forza di chi è a posto con la propria coscienza. Oggi si raggiunge l’apice. Il “mascariamento” e la macchina del fango si vogliono utilizzare addirittura contro mia moglie, come se non bastasse quello che sta già passando insieme a me e alle mie figlie». Lo dice il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, commentando la notizia comparsa on line sulla presunta parentela della moglie con una famiglia mafiosa.

«E’ una bugia messa in rete ad arte e con cattiveria. Chiarisco subito: mia moglie non ha nessuna parentela, neanche alla lontanissima, con la famiglia mafiosa dei Rampulla di Mistretta.

«E’ una mera operazione di “mascariamento” , quella operata contro Giuseppe Antoci, Lo dice il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. Quello che colpisce, è che alcuni signori non sentano il bisogno di attaccare i mafiosi, che ammazzano, estorcono. No, il bisogno principale è colpire l’antimafia. Antoci ha querelato i diffamatori e io sono convinto che anche in questo caso ci sarà giustizia.

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