CAMASTRA – Sparatoria in piazza, ferito alla testa un pregiudicato

Può considerarsi un miracolato, Domenico Mancuso, 36 anni, pluripregiudicato di Palma di Montechiaro, bersaglio di almeno due killer che ieri sera, poco dopo le 20,gli hanno sparato numerosi colpi di pistola colpendolo alla testa (di striscio) ed all’inguine mentre si trovava a bordo della sua Fiat 500 parcheggiata lungo il corso principale di Camastra. I killer che hanno sparato avevano una sola intenzione: ucciderlo. Ma, per fortuna, Mancuso non ha subito ferite così gravi da pregiudicargli la vita. E’ ricoverato in ospedale, al Barone Lombardo di Canicattì dove i medici pur non sciogliendo la prognosi lo hanno dichiarato fuori pericolo. Complicato, al momento, individuare una pista sicura, ma visti i precedenti non è improbabile che l’uomo sia stato bersaglio di una vendetta maturata in ambienti malavitosi. Giova ricordare che sino al 27 novembre scorso, Mancuso si trovava in regime di arresti domiciliari. Particolare questo tenuto molto in considerazione dai carabinieri che stanno indagando.

Mancuso, personaggio controverso, ha all’attivo alcune condanne per gravi reati. Palmese di origine, abita a Camastra dove ha trovato lavoro al Comune (addetto al cimitero) grazie alla legge che punta al reinserimento nella vita sociale per gli ex detenuti. Ha trascorso parecchio tempo in carcere in conseguenza di una condanna rimediata nel processo scaturito dall’operazione “Libertas”, era rimasto anche coinvolto nell’operazione “effetto serra” eseguita dalla Questura di Agrigento. I sanitari del nosocomio canicattinese hanno suturato le ferite provocate dai proiettili ed hanno disposto tutta una serie di accertamenti che sono stati eseguiti durante la notte. Se ci saranno le condizioni Domenico Mancuso potrebbe essere dimesso già oggi.

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