Di Danila Bonsangue.
E’ morto Carmelo Vella, 43 anni di Canicattì, architetto e insegnante in due istituti scolastici di Sciacca, l’Amato Vetrano e il Don Arena. Canicattì si è svegliata con una profonda tristezza, non solo chi lo conosceva ma tutta la comunità piange un giovane uomo, una bravissima persona, un grande lavoratore che lascia oltre ai genitori e ai fratelli, una moglie e una bimba piccola a causa di un drammatico incidente stradale. Un’amica Maria Grazia scrive:
Dicevamo “ non può finire così “
Ed è finita così.
Eri una bravissima persona
ma non è bastato a salvarti.
Ci abbiamo sperato tanto e in tanti…
Ciao Carme!
Tante le veglie di preghiera che si sono tenute in città in varie parrocchie, nel fine settimana, si sperava nel miracolo che purtroppo non c’è stato!
Ieri lunedì 8 aprile, i medici della prima rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, avevano dichiarato la morte encefalica. Tenuto sotto osservazione per 6 ore e sottoposto ad esami specifici, purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Carmelo Vella era rimasto coinvolto in un incidente stradale, venerdì 5 aprile, alle 7 del mattino, lungo la statale 115 in territorio di Porto Empedocle. Era alla guida della Renault Clio che ha sbattuto contro un camion prima e poi contro una Renault Twingo. Dopo un primo ricovero al “San Giovanni di Dio” di Agrigento, è stato trasferito a Palermo dove i medici del “Civico” lo hanno sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Dopo l’operazione, è stato spostato in prima rianimazione dove il suo quadro clinico è stato subito definito “critico”, poi la drammatica diagnosi, morte cerebrale.
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