CRISI DI GOVERNO- Il punto di vista di Miccichè e Crocetta

“Forza Italia ha una grande occasione: alle prossime elezioni dovrebbe presentarsi da sola”. Il coordinatore azzurro siciliano Gianfranco Micciché intervistato dal quotidiano online Live Sicilia osserva la crisi di governo con un sentimento a metà tra lo stupito e il disgustato: “I grillini passano dall’estrema destra all’estrema sinistra, Zingaretti cede su tutto pur di avere quattro poltrone nel governo, la Lega fa solo figuracce. L’unico serio, qui, è Silvio Berlusconi”. “Nel senso che è l’unico che vuole andare a votare, pur sapendo che oggi le nostre percentuali sono basse. Ma potrebbero alzarsi, e di molto, se solo lui compisse quel passo”. Le coalizioni non esistono più in Italia. Basti vedere le ultime consultazioni di questo anno e mezzo. Sia nel 2018 che adesso, il presidente Mattarella non ha dato mandato a coalizioni, ma a singoli partiti. Altrimenti, oggi l’avrebbe data alla coalizione di centrodestra che è certamente quella più forte. Quindi penso che prima possibile andrebbe cambiata questa legge elettorale”. “Nella direzione di un sistema totalmente proporzionale: le coalizioni,  non esistono più. Ha più senso oggi che ogni partito si presenti con le sue idee e le sue proposte. I cittadini voteranno e poi in parlamento si cercheranno le maggioranze. Come si fa da un anno e mezzo, del resto”. si salva solo Berlusconi e forse un po’ la Meloni che almeno è coerente. Tutti gli altri stanno facendo una gran figura di m. “Questa è la strada che indicherò io. Intanto, siamo ritornati alla Prima Repubblica.

E sulla vicenda interviene anche l’ex Presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Quando, sette anni fa, parlai della necessità di una alleanza tra Pd e Cinquestelle, in tanti mi risero in faccia. Sono contento che oggi molti abbiano cambiato idea”. Rosario Crocetta  è in Tunisia, da dove segue le vicende della crisi. “Io darei un consiglio a tutti: fregatevene di tutte le dinamiche interne dei partiti. E fate questo governo a ogni costo, lavorando sui punti programmatici”. “Credo sia ai Cinquestelle che al Pd. Salvini, staccando la spina al governo Conte senza motivo e all’improvviso, ha dimostrato di non essere l’uomo politico col quale si possa costruire una alleanza stabile. Ma il Movimento cinque stelle non può pensare di restare politicamente isolato: deve pensare non solo all’oggi, ma anche al domani”.

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