GELA – Giovane in manette per tentato omicidio

Lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo d’arma.
Le porte del carcere di contrada Balate, a Gela, si sono aperte per Davide Giarrizzo, 26 anni, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale, Alberto Leone, su richiesta del sostituto procuratore, Antonio D’Antona.
Secondo quanto accertato dalla Polizia, titolare dell’indagine, Giarrizzo è l’autore del gravissimo fatto di sangue che si è consumato lo scorso 14 luglio, nei pressi dell’oratorio salesiano.
Davide Giarrizzo (che si occupa del trasporto di animali) aveva avuto un acceso diverbio con un avventore, vicino alla stazione ferroviaria, per questioni relative al furto di due cavalli: era stato accusato di esserne l’autore.
Poco dopo, alle spalle dell’oratorio, Giarrizzo ha incrociato nuovamente il ragazzo, che era a bordo della sua auto (una Nissan Terrano), estraendo dalla cintola dei pantaloni una pistola e sparando un colpo ad altezza d’uomo.
Il proiettile, fortunatamente, non ha raggiunto la vittima che si è allontanata a forte velocità.
Grazie alle testimonianze raccolte dagli investigatori (diretti da Francesco Marino e coordinati da Giuseppe Pontecorvo) e alla visione delle riprese effettuate da alcuni sistemi di videosorveglianza, sono state eseguite dei rilievi sulla macchina della vittima.
Sul montante lato guida dove è ubicato l’attacco della cintura di sicurezza, è stata rinvenuta un’ogiva calibro 6 mm.
Davide Giarrizzo è stato rintracciato ieri sera, sulla statale 117 bis Gela-Catania.
Viaggiava a bordo di un furgone adibito al trasporto di cavalli.
All’interno del mezzo, gli agenti di Polizia hanno rinvenuto una pistola e svariate cartucce calibro 6 mm e 7.65.
Una successiva perquisizione domiciliare, ha permesso di trovare, dentro un cassetto della stanza da letto, un’altra pistola.
Adesso gli accertamenti balistici chiariranno se una delle armi sequestrate, possano essere state utilizzate per il tentato omicidio.

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