L’uomo è stato bloccato dopo che si era impossessato dei gioielli dell’anziana ed è stato arrestato.
arrestato
L’uomo sarebbe l’ex fidanzato di una donna che abiterebbe nello stabile, e sarebbe stato identificato grazie alle immagini delle telecamere della zona.
Quando si è reso conto di quello che stava accadendo, il proprietario, si è scagliato contro gli uomini in divisa
Un 26enne di Naro, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di violenza e resistenza a Pubblico ufficiale
La pistola, una semiautomatica serba, pronta all’uso con sei cartucce nel caricatore, è stata sequestrata e inviata ai laboratori dell’Arma.
Alla luce dei numerosi episodi e fatti criminosi compiuti dall’agrigentino, in violazione delle prescrizioni dell’affidamento in prova, il Tribunale di Sorveglianza disponeva che lo stesso venisse immediatamente condotto in carcere
Per anni ha sopportato vessazioni, botte, insulti, soprusi poi non ha retto e ha denunciato…
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato portato in carcere, al “Pasquale Di Lorenzo” di contrada Petrusa.
Il minore, che non avrebbe accettato la fine del rapporto con una sua coetanea, non solo avrebbe perseguitato quest’ultima, ma avrebbe anche postato una sua foto, dal contenuto sessualmente esplicito
È accusato di aver maltrattato per anni la moglie e i loro quattro figli.
Nel corso della ricerca sono stati recuperati e sequestrati oltre 50mila euro in banconote false di vario taglio nonché diversi documenti di identificazione contraffatti.
Lei e i figli sono stati trasferiti in una struttura protetta, attivando il codice rosso.
L’uomo è stato così arrestato e portato in carcere.
Si tratta di un ventiquattrenne di Agrigento, già noto alle forze dell’ordine, arrestato con le accuse di minacce aggravate e resistenza a Pubblico ufficiale.
Un trentaquattrenne originario della Romania, residente a Canicattì, è stato denunciato per il reato di evasione e nei suoi confronti è scattato anche l’arresto in seguito alla sospensione della detenzione domiciliari.
L’uomo si è poi presentato dai carabinieri convinto di avere ammazzato la moglie: “L’ho fatta grossa questa volta, ho esagerato non volevo farle così male, l’ho ammazzata”.
Grazie al fiuto di Buyan, labrador dell’unità cinofila anti esplosivo, gli agenti hanno trovato cento chili di giochi pirici di natura artigianale e materiale utile all’assemblaggio e al confezionamento.
L’operatore sentendo le urla della vittima, ha inviato d’urgenza una gazzella del radiomobile e personale sanitario
occultata all’interno di una botola ricavata sotto il sedile, hanno rinvenuto due involucri con all’interno complessivamente circa 1,600 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina, presumibilmente destinata allo spaccio.
L’uomo, già indagato per maltrattamenti in famiglia, è stato posto agli arresti domiciliari al proprio domicilio, così come disposto dalla Procura di Agrigento, in attesa dell’udienza di convalida.
L’uomo, a partire dal 2010, si è reso, infatti responsabile di una serie di truffe commesse sul web.