I templi siciliani appassionano gli inglesi del Sunday Times

L’inglese Sunday Times scende in campo con un articolo a firma Dana Facaros, e spezza una lancia a favore dei templi siciliani definendoli “tra i meglio custoditi al mondo”.

“Oltre alle spiagge spettacolari Selinunte è anche uno dei maggiori siti archeologici. La città greca fiorente fino all’attacco di Cartagine nel 490 avanti Cristo e i resti dei templi sono ancora sparpagliati tra il sedano selvatico (selinon) che da il nome alla città – si legge tra l’altro -. A Est di Selinunte, Agrigento, il cui sindaco Marzo Zambuto ha proposto di vendere il brand della Valle dei Templi, è meravigliosa in primavera, sotto la città moderna si trova l’antica Akragas, con i suoi templi dorici non meno di sette nella Valle dei templi: quello dedicato a Zeus, era il più grande mai costruito ed è spettacolare nei suoi toni dorati al tramonto. Una meraviglia da vedere”, scrive il quotidiano inglese.

Un invito ad andare in Sicilia per i suoi templi arriva anche dalla Spagna: per El Paìs (http://elviajero.elpais.com/articulo/viajes/dias/sicilianos/elpviav ia/20110319elpviavje_1/Tes), “La Sicilia è stata terra di romani, cartaginesi, bizantini e francesi e tutti hanno lasciato la propria impronta. I greci, ad esempio, hanno lasciato nella storia i celebri templi di Agrigento, Selinunte e Segesta meglio conservati dei templi in Grecia”.

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