INDAGINE DIGOS – Dopo l’arresto degli operai Gesip, sotto accusa pure 8 ex Pip.

Non solo operai della Gesip. A provocare i disordini che per mesi hanno mandato in tilt la città ci sarebbero anche gli ex Pip, sulle quali manifestazioni si è concentrata l’attenzione degli uomini della Digos che già due giorni fa hanno fatto scattare le manette per tre operai dell’ex partecipata del Comune di Palermo. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Calogero Ferrara, durante le quali sono state effettuate numerose perquisizioni, hanno condotto all’individuazione di otto operai del bacino ex Pip che il 24 maggio dello scorso anno avrebbero dato vita ad una violenta manifestazione non autorizzata. 

A tutti sono stati inviati avvisi di garanzia per resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata. Si tratta di Francesco Scalia, 44 anni; Salvatore Vassallo, 59 anni; Michele Saccomando, 35 anni; Jonni La Mattina, 38; Maurizio Tutone, 39; Guglielmo Terranova, 41; Giovanni Ciaramitaro, 40 anni e Giovanni Rao, 52 anni. Una manifestazione che era sfociata in una vera e propria guerriglia urbana, con tanto di lancio di pietre, molotov, rami e distruzione della segnaletica stradale.

I manifestanti avevano anche lanciato caschi da motociclista alle forze dell’ordine impegnate nel servizio di ordine pubblico.

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