LAMPEDUSA – Naufragio, scontro tra il Premier Letta e il Procuratore Di Natale

Polemica a distanza tra il presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta e il procuratore della Repubblica di Agrigento Renato Di Natale sull’inchiesta per immigrazione clandestina in cui sono indagati i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre scorso a Lampedusa. Quello che il procuratore capo Renato Di Natale nei giorni scorsi aveva definito “un atto dovuto”, per Letta è qualcosa di più, sul piano umano. Sull’isola delle Pelagie, dove è stato ieri in visita, vicino a dolore e strazio, il premier ha commentato così la vicenda giudiziaria: “Come presidente del Consiglio ho provato vergogna di fronte a tanto zelo: è una vicenda di grandissimo dramma umano”. La replica del procuratore capo di Agrigento non si è fatta attendere: “Un componente dell’Esecutivo non può sindacare sull’azione di un ufficio giudiziario che si limita ad applicare le leggi dello Stato”. Indagare i migranti “non è un atto di zelo”, puntualizza il magistrato, ma “ci obbliga il legislatore”, visto che, ricorda, i magistrati “hanno l’obbligo dell’azione penale” e “non possono sottrarsi dall’applicare la legge” perché sarebbero “indagati a loro volta”. Dalla Procura della Città dei Templi si ricorda che dall’entrata in vigore del reato di immigrazione clandestina (Legge Bossi-Fini) nella sola Agrigento sono stati aperti 511 fascicoli, per complessivi 12.867 indagati. Contro il reato l’ufficio giudiziario guidato da Renato Di Natale ha sollevato eccezione di costituzionalità, rigettata dalla Suprema Corte nel 2011. I Pm hanno richiesto sempre l’archiviazione per tutti gli indagati, sempre rigettata dal Giudice di pace che ha imposto l’imputazione coatta ed emette la successiva condanna: una sanzione amministrativa di 5.000 euro che ad Agrigento nessuno ricorda sia stata pagata. Senza contare, invece, i costi e l’impegno di uomini e mezzi per identificazioni, notifiche, processi, traduzioni e la parcella degli avvocati, che sono sempre d’ufficio e quindi a carico dello Stato.

 

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