LICATA – Abusivismo edilizio, in sette indagati

La Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati 7 licatesi per abusivismo edilizio. I Vigili urbani hanno sequestrato opere e manufatti abusivi. Il Comune, nel frattempo, ha avviato l’iter per le demolizioni di manufatti già oggetto di sentenze di condanna definitiva. Il 30 ottobre l’ Ufficio Urbanistica appalterà i lavori di abbattimento di 11 edifici abusivi acquisiti al patrimonio del Comune.

Dopo l’accordo tra la Procura di Agrigento e il Comune di Agrigento, adesso un protocollo d’intesa è stato firmato dalla Procura di Agrigento e il Comune di Licata per le demolizioni di immobili abusivi. E’ stato stabilito dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sindaco Angelo Cambiano che “il Comune procederà alle demolizioni, anticipandone le spese, salvo rivalsa nei confronti dei proprietari”. Stabilite anche le cosiddette “fasce di intervento”: prima “le opere realizzate in zone di inedificabilità assoluta”, poi quelle “realizzate in zone di inedificabilità relativa”, e poi la terza fascia riguarda “tutte le altre opere abusive a partire da realizzazioni ex novo in centri abitati, con precedenza ai manufatti più consistenti”. Inoltre, “a prescindere dal criterio cronologico a fasce, avranno precedenza le demolizioni di manufatti eseguiti nell’ambito di lottizzazioni abusive”. Incontri periodici, infine, consentiranno di monitorare lo stato operativo del protocollo di intesa, adottando, se necessario, delle soluzioni migliorative. Sono 11 gli immobili, dei 200 circa già acquisiti al patrimonio del Comune di Licata, che saranno demoliti in una prima fase. Si tratta di immobili quasi tutti a meno di 150 metri di distanza dal mare. Il 30 ottobre l’ufficio Urbanistica appalterà i lavori di abbattimento. Il Comune, per il momento, dispone di 498 mila euro.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *