LICATA – Troppi furti di rame, “serve l’Esercito”

“Troppi furti di cavi di rame, serve l’esercito”. A sostenerlo è l’amministrazione comunale che si è rivolta al prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, per chiedergli di “concordare ogni utile iniziativa che ponga un freno al gravissimo fenomeno e rappresenti un segno tangibile della presenza dello Stato nei nostri territori”. La missiva indirizzata al prefetto di Agrigento porta la firma di Angelo Cambiano, vice sindaco di Licata, che ha chiesto “l’intervento dell’esercito per incrementare il controllo del territorio, soprattutto nelle zone in cui con maggiore frequenza si sono registrati i furti di cavi della corrente elettrica”.
Nella missiva l’esecutivo in carica ha indicato anche le zone del territorio in cui il fenomeno è maggiormente incisivo. “A ripetizione – scrive il vice sindaco – i furti di cavi della corrente elettrica, che finiscono per lasciare al buio intere contrade, si sono verificati alla Piana, a Monte Pizzuto, allo Stretto, a Sant’Oliva, nell’area di Conca Ginisi ed a Mollarella. Ci sono zone al buio, a causa dei furti di cavi dell’energia elettrica, ormai da oltre un mese”.

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