L’ex assessore Peppe Guagliano su impianto fotovoltaico a Racalmuto

L’ex assessore comunale di Racalmuto, Giuseppe Guagliano, fermo oppositore della giunta Maniglia negli ultimi due anni di legislatura , con un comunicato stampa pone l’attenzione alla realizzazione del progetto per la costruzione di un Impianto Ibrido di produzione di energia rinnovabile! Eolico/Fotovoltaico/Storage. Il progetto originario risale al 2009.È stato variato e rielaborato nel 2019. Mi sconcerta il fatto – scrive Guagliano- che le 4 amministrazioni succedutesi dal 2009 (compresa quella dei commissari) non abbiano mai preso seriamente una posizione in merito! Non abbiano mai pensato di chiedere informazioni e spiegazioni, possibilmente con un sostegno tecnico/legale, agli organi superiori preposti al rilascio delle autorizzazioni, per capire se tutto fosse stato fatto in modo rispettoso! Per poterne poi parlare con i propri cittadini, specie con quelli coinvolti! Peppe Guagliano rileva di avere fatto delle ricerche e a suo dire anche sentendo il parere di esperti del settore ci sarebbero delle perplessità. Preoccupazione avallata dalla mancanza del “Nulla Osta” del Genio Civile! O dal fatto che l’A.R.Territorio e Ambiente abbia ritenuto di escludere dalla procedura di valutazione impatto ambientale tale progetto! Ma anche dal fatto che nella conferenza non sia stato coinvolto il comune (il soggetto maggiormente interessato) fatto che di per se renderebbe nulla la conferenza stessa! E molte altre criticitá, anomalie ed omissioni! Ritengo che il sindaco e il Consiglio Comunale – prosegue la nota Guagliano- debbano dare delle spiegazioni su questa vicenda. Intanto dovrebbero cercare, cautelativamente, di bloccare i lavori, dando mandato ad un legale e a un tecnico competente! Il CONSIGLIO COMUNALE a tal proposito potrebbe,con propria deliberazione, dichiararsi contrario all’impianto di torri eoliche su tutto il proprio territorio, superiori ad una certa altezza! Spostando l’onere del ricorso alla societá costruttrice! Ci sarebbe poi, nelle more, la necessitá di capire se è stata fatta una convenzione tra comune e impresa per stabilire le modalitá, i tempi e il tipo di interventi di mitigazione in favore della comunitá previsti dalla legge, nella misura massima del 3% della produzione energetica prevista! Essendo in campagna elettorale – conclude Guagliano – i cittadini potrebbero capire parecchie cose”.

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