Mafia e politica, arrestato ex Vice Sindaco nel trapanese

La Direzione Investigativa Antimafia, la Polizia di Stato di Trapani e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani hanno arrestato 17 persone e notificato ad altre 4 la misura degli arresti domiciliari nell’ambito di una operazione antimafia coordinata dalla Dda di Palermo contro le famiglie mafiose di Custonaci, Valderice e Trapani. Sono state perquisite inoltre le abitazioni di diversi indagati ed è stata acquisita la documentazione tecnico-amministrativa e contabile presso il Comune di Custonaci.

L’operazione congiunta, coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido, è stata denominata Scialandro. L’indagine, durata due anni, ha ricostruito gli organigrammi delle ‘famiglie’ e svelato le collusioni esistenti tra esponenti della vecchia amministrazione comunale di Custonaci e i clan. Tra i 21 arrestati c’è anche un ex vicesindaco di Custonaci, Carlo Guarano. Secondo gli inquirenti sarebbe stato eletto con i voti dei clan costituendo un punto di riferimento in giunta per le cosche.

Oltre a Guarano e Morfino, ex vicesindaco ed ex sindaco di Custonaci, sono coinvolti nel blitz antimafia della dda di Palermo un ex assessore, Giovan Battista Campo, e un consigliere comunale di maggioranza in carica. A svelare i rapporti tra Guarano e i clan, oltre alle intercettazioni, sono state le rivelazioni di un altro ex esponente della Giunta che ha raccontato che la elezione dell’indagato era stata sostenuta dai boss Giuseppe Costa e Paolo Magro. Oltre a sovrintendere alle gestione illegale dei buoni spesa in favore delle persone segnalate da Cosa nostra, Guarano avrebbe spinto per l’assunzione del mafioso Costa in un cantiere lavoro del Comune di Custonaci da settembre a dicembre dell’anno 2020.

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