MAFIA – Matteo Messina Denaro chiede e ottiene giudizio abbreviato

Matteo Messina Denaro ha chiesto e ottenuto di essere giudicato col rito abbreviato condizionato nel processo che lo vede accusato di estorsione davanti al gup Di Gioia.

L’istanza era condizionata all’esame delle persone offese: Giuseppina Passanante, figlia di un prestanome del boss, e il marito che, secondo l’accusa, il capomafia avrebbe minacciato per riavere un suo terreno a loro intestato fittiziamente. Messina Denaro, che si è difeso smentendo ogni responsabilità e sostenendo di essersi limitato a scrivere una lettera alla donna per riavere ciò che in realtà era suo, ha appunto chiesto e ottenuto dal gup di sentire in aula le due presunte vittime.
    Il processo è stato rinviato a settembre quando le due persone offese saranno citate.
    L’istanza è stata avanzata al giudice dalla legale del boss, Lorenza Guttadauro, che è anche sua nipote.Messina Denaro, detenuto a L’Aquila, non ha partecipato all’udienza.
    L’accusa era rappresentata dal pm della dda Gianluca De Leo.

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