MESSINA – Guasto riparato, acqua in città entro 12 ore

“Nonostante la condotta di Fiumefreddo sia stata riparata e sia iniziata l’erogazione dell’acqua, ci vorranno almeno 12 ore prima che arrivi nelle case dei messinesi”. Lo dice Leonardo Termini presidente dell’Amam, l’azienda meridionale acque confermando che l’emergenza idrica nella città dello Stretto potrebbe finire a breve. Proseguono dunque in molti rioni della città i disagi e sono ancora numerose le persone in fila con i bidoni per prendere dalle cisterne l’acqua. Prospera anche il mercato nero e diversi cittadini sono stati costretti anche a sborsare 500 euro per duemila litri d’acqua.

Il sindaco che già questa mattina aveva preannunciato la ripresa dell’erogazione sulla sua pagina Fb scrive: “Da Calatabiano: da 35 minuti abbondanti l’acqua è stata aperta. Il flusso di acqua è continuo e senza ostacoli verso Messina”.

La Guardia di Finanza è intervenuta a tutela dei cittadini nella delicata situazione dell’emergenza. Il Comando Provinciale ha predisposto un piano di interventi per contrastare le manovre speculative.

LA SITUAZIONE. Sei giorni senz’acqua, con la rete idrica chiusa per un guasto a 40 chilometri dalla città, file per fare ‘rifornimentò. Messina è a ‘seccò ed in emergenza, e rischia di rimanerlo per altri giorni vista la difficoltà per ripristinare il servizio e l’allerta meteo che incombe nella zona dove si devono eseguire i lavori. L’acqua è distribuita o messa direttamente in rete con autobotti. Ma l’emergenza per cittadini, attività economiche e servizi primari, come assistenza e salute, cresce. Gli uffici pubblici e le scuole restano chiuse. La paura che ci voglia sempre più tempo aumenta tra i cittadini che hanno perduto la pazienza e protestano davanti la prefettura, sentendosi “abbandonati”.

FIORELLO SCATENA I SOCIAL. A dare loro voce è Rosario Fiorello che riesce a calamitare l’attenzione sulla città alla quale è legato per avere vissuto per anni nella vicina Letojanni: “Messina è senza acqua! Inaccettabile nel 2015! Si faccia qualcosa subito! Comune, Provincia, Regione, Governo”, scrive su twitter lo showman siciliano, e i fari si accedono. L’indignazione infuoca i social network. Dai vip alle persone comuni tutti denunciano lo scandalo ‘silenziosò di #Messinasenzacqua. Da Fiorella Mannoia a Alessandro Gassmann, da Rita Dalla Chiesa alla casa editrice Sellerio si parla di ‘vergogna infinita’ di una situazione da tempo di guerra. Dalla Cina lancia il grido d’aiuto per la ‘suà Messina anche Maria Grazia Cucinotta: da un mese sul set a Qingdao per un nuovo film, chiede ai Governi centrale e regionale di “non abbandonare” la città: “È un’inferno – scrive su Facebook – a volte mi lamento della Cina… ma qui in due giorni ricostruiscono una città”.

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