NARO – Si è svolta  la “marcia dei 200 passi” commozione e incredulità tra i presenti [FOTO]

E’ stato il giorno della  “marcia dei 200 passi” – per riflettere, deporre dei fiori nelle ‘case dell’orrore’ e stringersi forte attorno al dolore dei familiari di Delia Zarniscu e Maria Rus, le 50enni trucidate nella notte fra giovedì 4 e venerdì 5 gennaio. Discreta la partecipazione della cittadinanza narese , da Canicattì è arrivata una rappresentanza della comunità romena a stringersi al dolore dei propri conterranei. Diversi i Sindaci della provincia agrigentina presenti, a fianco alla prima cittadina della Fulgentissima Maria Grazia Brandara. Alla marcia ha partecipato anche il console della Romania, Carmen Axenie. che è stata invitata da Brandara. Per testimoniare l’impegno collettivo contro la violenza. “Un tributo silenzioso e commosso verso due donne, che mai avremmo voluto, rappresentassero in questo modo, l’affermazione della loro libertà di opporsi ad una prevaricazione e una violazione della propria volontà” sono state le parole del Sindaco Maria Grazia Brandara.La marcia è partita da piazza Cesare Battisti -, lo spiazzale della chiesa Sant’Erasmo  e a conclusione della marcia dei 200 passi, fra via Vinci e vicolo Avenia dove sono avvenuti i due omicidi, sono stati portati dei fiori davanti alle porte delle case delle due donne uccise.

Domani, alle 15,30, nella chiesa di Sant’Erasmo, in piazza Cesare Battisti, verranno officiate le esequie della 58enne Delia Zarniscu che era cattolica. La salma della donna resterà a Naro: verrà tumulata nel cimitero cittadino. Lunedì, alle ore 15,30, nella Casa del commiato “Ferraro”, verrà dato invece il commiato alla 55enne Maria Rus che verrà poi traslata e seppellita in Romania dove riposa la salma di una figlioletta neonata che la donna aveva perso. Sarà presente anche padre Dănuţ Bacauanu, parroco della chiesa di San Nicola e Santa Filofteia di Canicattì, tra l’altro presente questa sera anche alla marc ia e che ieri ha lanciato un appello ai romeni di fede ortodossa per contribuire alla raccolta fondi e per aderire alla marcia silenziosa che è stata promossa dalla sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara. Primo cittadino che aveva anche proclamato il lutto cittadino.  

Le due donne assassinate nella notte tra giovedì e venerdì scorso nelle loro rispettive abitazioni sarebbero state massacrate dopo avere respinto “un approccio sessuale” da parte del presunto assassino, un giovane loro connazionale che è stato fermato poche ore dopo i delitti. L’uomo è accusato di duplice omicidio e vilipendio di cadavere.

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