PALERMO – Corruzione all’Ast: un arresto e 8 misure di sospensione [VIDEO]

Bufera sull’Azienda Siciliana Trasporti, società interamente partecipata dalla Regione Siciliana. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito misure cautelari personali nei confronti di 9 persone, indagate a vario titolo per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica in atto pubblico, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.  Uno di loro è finito agli arresti domiciliari, gli altri otto sono destinatari di misure interdittive della durata di un anno (sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio e divieto di contrattare con la pubblica amministrazione). L’operazione è stata ribattezzata Gomme Lisce.

«È stato delineato, sulla base degli elementi acquisiti allo stato delle indagini, un quadro esteso di possibili reati contro la pubblica amministrazione – dice Gianluca Angelini comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo della Guardia posti in essere nell’ambito di una gestione privatistica dell’Azienda, che appare contraria alle procedure che dovrebbero orientare l’operatività di un organismo pubblico, a totale controllo regionale. Impegno preciso della Guardia di Finanza è la tutela dei bilanci degli enti pubblici al fine di evitare usi distorti di risorse che incidono negativamente anche sulla qualità dei servizi forniti ai cittadini». Lo in merito all’indagine che ha portato a nove misure cautelari nei confronti dei vertici dell’Ast.

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