PALERMO – Minacce a Scarpinato, sparito il video del giorno dell’intrusione in Procura

Sono state potenziate le misure di sicurezza per il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato. La decisione è stata presa dopo la scoperta che nelle immagini delle videocamere del suo ufficio mancavano proprio quelle dei giorni in cui si era verificata una delle intimidazioni.

Le minacce – tra le quali una pesante lettera fatta trovare sulla scrivania del suo ufficio al palazzo di giustizia di Palermo e una scritta lasciata su una porta davanti alla stanza del magistrato – hanno indotto gli inquirenti a visionare le immagini delle videocamere che si trovano nel corridoio della Procura generale.

I tecnici si sono immediatamente accorti che mancavano le riprese relative a 10 giorni su 15 (la memoria dell’impianto è tarata per riprendere per due settimane). Al momento della visione dei file, poi, un’altra sorpresa: tutto sparito tranne 24 ore di riprese.

Completamente cancellate le registrazioni dei giorni che interessavano agli inquirenti: quelli in cui qualcuno è entrato in tribunale e, indisturbato, ha lasciato la scritta intimidatoria sulla porta.

“Inquietante e gravissimo che siano sparite le immagini videoregistrate relative ai giorni in cui è stata recapitata la lettera di minacce, già di per sé molto grave per i contenuti e le modalità di ritrovamento”, dice il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.

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