PALERMO – Omicidio Carmela Petrucci: Caruso condannato all’ergastolo

Ergastolo. In un silenzio surreale, alle 17.13, dopo oltre tre ore di Camera di consiglio, il gup Daniela Cardamone ha letto la sentenza. Samuele Caruso è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Carmela Petrucci, la studentessa 17 enne assassinata il 19 ottobre 2012 a Palermo.

Carmela aveva tentato di difendere la sorella Lucia, ex fidanzata di Caruso che non si era rassegnato alla rottura. Tanto da impugnare un coltello e raggiungere la ragazza all’uscita da scuola, nell’androne di casa.
Lucia, colpita dai fendenti è sopravvissuta miracolosamente. In aula era presente oggi anche lei, ad aspettare la pena stabilita dalla giustizia per chi le ha portato via la sorella e sconvolto la vita, condannando anche lei ad una pena infinita.

Nell’ultima udienza la pubblica accusa rappresentata da Caterina Malagoli aveva chiesto la condanna all’ergastolo considerando il delitto come omicidio premeditato aggravato dai futili motivi.

L’omicida, secondo la perizia voluta proprio dall’accusa, al momento dell’uccisione era “in grado di analizzare con sufficiente precisione, criticare con sostanziale obiettività, emettere risposte espressive di condotte integrate e coerenti” e soprattutto di “mettere in atto un’attività programmatica continua nel tempo e coerente con la finalità prefissata” di vendicarsi di Lucia per averlo lasciato.

La difesa dell’imputato ha portato avanti invece la tesi secondo cui il ragazzo al momento dell’omicidio non era capace di intendere e di volere. Samuele Caruso, reo confesso, è stato condannato a versare una provvisionale di 500 mila euro alla famiglia Petrucci quale provvisionale per il danno arrecato.

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