PALMA DI MONTECHIARO – Banda delle rapine in banca, il palmese Bordino si pente e chiede scusa.

Si è detto pentito di quello che ha fatto, chiedendo scusa, il palmese Carmelo Bordino, 44 anni, dipendente di una ditta di ortofrutta e la moglie titolare di un noto bar nel centro della città del Gattopardo, arrestato per la rapina alla Banca Sant’Angelo di Licata, colpo che ha fruttato 38 mila euro, in parte recuperati dagli agenti. Sarebbe stato l’autista del gruppo , colui che si occupava di accompagnare i “compari” all’esterno della banca, aspettandoli con il motore dell’auto acceso pronto per la fuga. Il suo compaesano Biagio Monachello, 31 anni, magazziniere per conto di un’azienda privata, invece, era il basista del gruppo. Aveva messo a disposizione dei complici la sua villetta a Marina di Palma utilizzata come  base logistica e luogo dove lasciare le “auto pulite”che sarebbero servite dopo la spartizione del bottino ai tre etnei a riprendere la strada per Catania. Intanto, continua la caccia al sesto uomo che è riuscito a fuggire. Il Pm ha chiesto per tutti la convalida dell’arresto e l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I cinque sono comparsi davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella,  per l’interrogatorio di garanzia. Alcuni hanno risposto alle domande del Gip e del pubblico ministero Salvatore Vella.

 

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