Il personale della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Porto Empedocle ha condotto un’operazione di contrasto alla pesca abusiva ad opera di un’unità da diporto, priva di licenza di pesca, intenta a calare le reti lungo la costa.
E’ successo attorno alle 9 di ieri, quando una motovedetta della Guardia costiera, agli ordini del comandante Massimo Di Marco, ha intercettato, nello specchio acqueo antistante la zona tra le centrale elettrica ed i lidi di Porto Empedocle, una piccola unità da diporto che aveva appena calato le reti per effettuare cattura di prodotti ittici.
La motovedetta, con il supporto di militari della Guardia costiera intervenuti via terra, ha successivamente scortato il mezzo all’abituale ormeggio presso il pontile galleggiante di proprietà comunale, al termine del molo Crispi, dove si è proceduto agli accertamenti di rito nei confronti del conduttore dell’unità: a C.F., 27enne empedoclino, già noto ai militari per ripetute violazioni in materia di pesca, sono stati contestati la detenzione e l’uso di attrezzi da pesca professionali in carenza della prescritta autorizzazione, con irrogazione di una sanzione amministrativa da 1.000 euro.
Analoga sanzione è stata comminata, quale obbligato in solido, a G.F., 29enne empedoclino, che poche settimane fa ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni di arresto per resistenza ai militari del Corpo, risultato titolare del certificato assicurativo del motore dell’unità.
Nel corso dell’intervento non si è registrato alcun momento di tensione.
I militari della Guardia costiera hanno, infine, proceduto al sequestro di una rete da posta di tipo tremaglio, in mediocri condizioni d’uso, della lunghezza di circa 300 metri, rinvenuta a bordo dell’unità e subito trasferita per la successiva custodia presso i magazzini dell’Autorità Marittima.
L’attività svolta si inquadra nell’ambito dei consueti controlli disposti dalla Capitaneria di porto – Guardia costiera di Porto Empedocle, al fine di verificare la sicurezza e tracciabilità dei prodotti ittici commercializzati in pescherie, centri di distribuzione e ristoranti e di garantire la salvaguardia degli stock ittici e delle specie protette o sotto misura, a tutela degli operatori regolari del settore e del consumatore finale dei prodotti alimentari.
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