Presentata interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni sul “TSO” di Ravanusa [VIDEO]

A Ravanusa (Agrigento) un uomo di 40 anni ha subito un trattamento sanitario obbligatorio (TSO) per aver manifestato pacificamente e nei limiti costituzionali la sua opinione, senza arrecare pregiudizio alcuno alla sicurezza. Il TSO, disposto in questo caso dal Sindaco del Comune Carmelo D’Angelo (già rinviato a giudizio per abuso d’ufficio), è un ricovero coatto e forzato del paziente che, secondo chi di competenza, presenta problemi psichiatrici che lo rendono potenzialmente pericoloso per sè stesso e per la comunità. Quali problemi arrecava il signore in questione a sé stesso e agli altri cittadini non è esplicitato, visto che nell’albo pretorio del Comune non risulta pubblicata alcuna ordinanza nel merito. Quello che è stato pubblicato invece è il video dell’accaduto. Immagini che mostrano la palese violazione dell’articolo 32 della nostra Costituzione, che prevede il rispetto della dignità della persona e dei suoi diritti civili e politici….E siamo solo all’inizio. Tra task-force contro le fake-news che agiscono da Santa Inquisizione, riconoscimento facciale e app di tracciamento per i contagiati, centri di reclusione e deportazione forzata, TSO per chi la pensa in maniera divergente dalla verità ufficiale… è in serio pericolo la tenuta costituzionale dei #diritti dei cittadini italiani.Stiamo parlando di forme di abuso altamente lesive delle libertà personali, per questo ho chiesto un intervento urgente da parte del Governo per porre fine sul nascere ad atteggiamenti di tale natura da parte dei Sindaci o di chicchessia e di escludere ufficialmente l’emanazione di qualsiasi atto che preveda un intervento normativo coercitivo… Mentre il governo temporeggia lasciando mano libera a sceriffi e carcerieri di diffondere terrore e internare persone libere e senzienti, magari al solo scopo di “dare il senso di un regime molto stringente”, come dichiarato da qualcuno, il diritto a manifestare il nostro pensiero e di agire da persone libere lo dobbiamo difendere da noi. Tutelando anche le persone offese, vittime di abusi e ingiustizie. Non possiamo più permetterci di girarci dall’altra parte, di chiudere gli occhi e di stare in silenzio. Se si continua su questa strada nessuno potrà considerarsi al sicuro. “L’interrogazione completa >https://www.facebook.com/saracunial.camera/posts/522954645049424?__tn__=K-R

FONTE: RAVA NEWS

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