RACALMUTO – Concluso lo screening di massa della popolazione studentesca [FOTO]

Oggi presso la scuola media Pietro D’Asaro sono stati effettuati i tamponi rapidi agli studenti dell’IC Sciascia che Sabato, pur essendosi registrati al sito dell’ASP ed avendo fatto la fila, non sono riusciti a fare il tampone.Si è potuto intervenire in fretta, prima della riapertura della scuola, grazie alla donazione di 50 tamponi che era stata fatta le scorse settimane dall’Onorevole Rosalba Cimino alla quale rinnoviamo i ringraziamenti.Di questi una parte erano stati utilizzati, nella settimana prima dello screening di massa, su un campione di Docenti in servizio a vario titolo nelle classi dove si erano registrati i primi casi di alunni contagiati. In totale, ad oggi, i tamponi effettuati sono stati più di 800 di cui più di 700 con lo screening di sabato 28 novembre, 50 con la donazione dell’Onorevole Rosalba Cimino e altri, come da protocollo scolastico, attraverso l’ASP per le classi degli alunni positivi al COVID-19.Tutti i tamponi effettuati in ambito scolastico sono risultati negativi e pertanto ci consentono maggiore tranquillità.Per quanto riguarda lo screening di sabato 28 novembre, per onor del vero e per evitare in un momento così difficile basse speculazioni politiche della lista dell’ex Sindaco Messana, è importante fare delle precisazioni:• La priorità allo screening per gli alunni dell’IC Sciascia è nata dall’esigenza di monitorare lo stato di salute degli alunni che frequentano le scuole, perché nelle scorse settimane si erano verificati casi di alunni e/o familiari positivi al covid-19 che avevano allarmato la popolazione; • L’estensione dello screening agli studenti RESIDENTI delle scuole superiori e fino ad esaurimento tamponi rientrava fra gli obiettivi di monitoraggio della popolazione studentesca racalmutese, infatti i non residenti avevano la possibilità di fare i test, messi a disposizione dell’ASP, nei loro comuni di residenza.• Avendo avuto notizie circa un numero inferiore di alunni che avevano aderito allo screening ho ritenuto opportuno estendere i tamponi ad alcuni impiegati comunali, che lavorano in uffici a contatto con il pubblico o che sono entrati a contatto con colleghi positivi al Covid-19.Dietro questo screening c’è stato tutto un lavoro e impegno che, attraverso diverse interlocuzioni, ha portato l’ASP a passare da una dotazione iniziale di 500 tamponi, da dividere con il Comune di Grotte, ad una dotazione, per la sola Racalmuto, di 600 tamponi, limite massimo di tamponi che il personale dell’ASP poteva processare, esteso poi a più di 700 grazie all’intervento degli infermieri volontari del nostro paese che hanno garantito il loro aiuto nello svolgimento del test.Le condizioni metereologiche del pomeriggio ed il forte vento che ha causato la rottura dei gazebi ha convinto il personale dell’ASP ad interrompere le operazioni, ma il mio intervento e la disponibilità dell’Arc. Martorana nel concedere i locali della Chiesa Gesù Maestro ha consentito di completare, non senza difficoltà e disagi, lo screenig che altrimenti avrebbe fortemente limitato la verifica degli studenti.

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