RACALMUTO – Crisi idrica, Pagliaro scrive al Prefetto e al Governatore della Sicilia

Il presidente del consiglio comunale di Racalmuto Sergio Pagliaro con una lettera inviata al Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa e al Governatore della Sicilia On.Nello Musumeci, chiede di intervenire nel limite delle competenze, sulla crisi idrica che persiste a Racalmuto e in provincia di Agrigento.

Alla nuova azienda consortile del sevizio idrico integrato della provincia di Agrigento – scrive Pagliaro- è stato chiesto ripetutamente dagli uffici di intervenire per la fornitura dell’acqua potabile ai cittadini di Racalmuto, paese nel quale, in alcune zone, manca da moltissimi giorni con grande esasperazione dei cittadini.
La situazione rispetto al precedente gestore non è migliorata, i turni di distribuzione sono sempre lunghi, ma si è aggravata per le mancate riparazioni delle perdite di acqua, il paese sembra un cola brodo, (in questo momento in paese si registrano, da molti giorni, circa 50 piccole/grandi rotture che necessitano di immediate riparazioni).
La situazione è diventata intollerabile, – prosegue Pagliaro- in particolare per le famiglie che al loro interno hanno disabili e non riescono ad assicurare l’igiene personale agli stessi, costringendole a rivolgersi ai privati con ulteriore aggravio di spese,oltre al pagamento delle bollette ad AICA.

Alla luce delle ultime notizie di stampa. sembrerebbe ci siano già problemi finanziari, tanti comuni hanno deliberato attraverso il consiglio comunale il prestito concesso dall’assessorato regionale per poi con stessa delibera trasferirlo ad AICA, ( rischiando di contro di indebitare ancora di più i comuni) altri consigli comunali con estrema prudenza stanno invece valutando – Pagliaro nella nota ringrazia pubblicamente sua Eccellenza il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa,che si è immediatamente fatto carico della questione rappresentata, procedendo per quanto di competenza.

Al presidente del nuovo gestore e al consiglio di amministrazione, chiediamo di approfittare dei fondi dello stato destinati al sud di 313 milioni di euro per ammodernare le reti attraverso la presentazione di progetti, inoltre il presidente di Racalmuto, si appella alla sensibilità di quanti oggi sono chiamati con responsabilità a rispondere per la definizione della grave crisi idrica, senza precedenti che sta attraversando In particolare Racalmuto e la provincia di Agrigento, e dare risposta ai tanti cittadini che oltre al mancato servizio, continuamente mi chiedono -continua Pagliaro ,qual’è
l’iter per i rimborsi ancora non effettuati della mancata erogazione di acqua per tutto il periodo estivo trascorso, dell’eccessivo costo delle tariffe dichiarate illegittime del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) e dal Consiglio di Giustizia Amministrativa( CGA) e del canone dell’impianto di depurazione che sembrerebbe non funzionasse.
I racalmutesi chiedono un servizio adeguato con un costo minore e noi saremo sempre a difendere e tutelari i loro legittimi interessi.” conclude Pagliaro

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