RACALMUTO – Inchiesta “Giochi di Potere” in 15 prosciolti [Vd Tg]

Tutti “indenni” fra assoluzioni nel merito e prescrizione. I giudici hanno escluso diverse responsabilità al processo scaturito dall’inchiesta denominata “Giochi di potere” che ha passato al setaccio politica e imprenditoria a Racalmuto dal 2006 in poi. La sentenza, per i 15 imputati che erano rimasti, è stata emessa ieri pomeriggio dai giudici della seconda sezione penale presieduta da Luisa Turco. Lo stesso pubblico ministero  Brunella Sardoni, all’udienza precedente, nella quale avevano concluso anche tutti i difensori, aveva chiesto due sole condanne. Per l’ex dirigente dell’Utc, Ignazio Romano e per il progettista e direttore dei lavori, Edoardo Chiarelli.  Il fulcro dell’inchiesta, riguarda la realizzazione di alcuen strutture ricettive.  Nella lista altri 13 imputato. Sono gli imprenditori Calogero Cacciato, Adamo Chiarelli, Luigi Martorelli, Sergio Borsellino, Andrea Borsellino e Calogera Sena; gli ex dirigenti dell’Utc Calogero Chiarelli e Domenico Graci; l’ex Sindaco Salvatore Petrotto, l’avvocato Calogero Mattina, suo ex consigliere giuridico; i progettisti Palo Lo Iacono e Carmelo Santalucia e il tecnico dell’Utc Diego Salvo.

Il pm Lucia Brescia, titolare dell’inchiesta prima del trasferimento alla Procura generale di Caltanissetta, ipotizzava irregolarità edilizie e autorizzative per la costruzione di alberghi, truffe per ottenere contributi dall’assessorato regionale e nomine illegittime di dirigenti esterni. I reati ipotizzati erano quelli di costruzione abusiva, truffa, abuso di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio e distruzione di atti pubblici. Il principale filone dell’indagine riguardava la realizzazione delle strutture “Mezza Luna”, “Ambra Sas” e “Regalpetra”. La Procura contestava anche l’erogazione di finanziamenti regionali illegittimi e la falsificazione di alcuni documenti finalizzati all’erogazione dei benefici. Un altro filone riguardava poi il Comune di Racalmuto. A Petrotto e Mattina era contestato l’abuso di ufficio per avere nominato Graci dirigente esterno a contratto in maniera ilegittima. In questo caso i giudici non sono neppure entrati nel merito delle accuse dichiarando la prescrizione. 

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