SEA WATCH 3- L’ex procuratore di Torino Spataro: “Scendiamo in piazza per i pm di Agrigento attaccati da Salvini”
Lo sbarco in diretta tv che
smentisce le parole del ministro dell’Interno porta al livello di guardia lo
scontro tra Salvini e i pm di Agrigento che ieri, firmando il decreto di
sequestro probatorio della Sea Watch, hanno consentito che i 47 migranti scendessero
a Lampedusa. Davanti alla minaccia senza precedenti di Salvini di voler
denunciare i magistrati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina,
arriva la forte presa di posizione dell’ex procuratore di Torino Armando
Spataro a fianco dei colleghi di Agrigento così duramente attaccati da Salvini:
“Stringiamoci attorno a loro, se necessario scendiamo in piazza in loro
onore, parliamo e informiamo”.
Spataro già ieri sera ha scritto un messaggio al procuratore Luigi Patronaggio
e ai colleghi: “Sento il dovere di dirvi che leggendo la decisione della
Procura di Agrigento mi ha emozionato in maniera forte: il procuratore e i suoi
magistrati fedeli alla legge indagano ma tutelano le persone.
Mentre la Sea Watch sta lasciando Lampedusa, la procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il comandante della nave ‘Sea Watch 3’, Arturo Centore, che ha nominato come difensori gli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini e sarà interrogato domani a Licata dal procuratore aggiunto Salvatore Vella.
Il procuratore Luigi Patronaggio, che ieri pomeriggio ha coordinato l’operazione, con la decisione di trasferire a Licata l’imbarcazione, facendo sbarcare i migranti e ponendo fine a un braccio di ferro che durava da alcuni giorni, ha annunciato che “si valuteranno le responsabilità della Ong”. “Sequestro probatorio per violazione dell’articolo 12 del testo unico dell’Immigrazione”, ha spiegato il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.