“Sicilia come gioco da tavola all’Ars ognuno pensa per sé”[VIDEO]

Stanno provando a raccontare quello che succede nel palazzo del potere, ma non è facile, perché i ritmi sono velocissimi. Così i quindici deputati del Movimento 5 stelle all’Assemblea regionale siciliana appena hanno un minuto trasmettono su internet (il canale di comunicazione che preferiscono) i primi passi della loro esperienza. E il quadro è piuttosto preoccupante.

“L’altra sera – dice sulla sua pagina Facebook la più giovane, la ventiduenne catanese Gianina Ciancio – in aula abbiamo finito alle 2 del mattino. E’ stato sfiancante. Non per l’orario o per la mole di lavoro, ma per il modo in cui si è operato. Se poteste vedere in che condizioni si legifera, capireste perché la Sicilia si trova in questo stato”.

“Non so se è stato un problema di urgenza, oppure questa è ordinaria amministrazione – continua la Ciancio -. Sia in commissione sia in aula l’iter è questo: arriva un ddl, subito dopo arrivano gli emendamenti al testo, si ha un arco di tempo di 10-30 secondi per leggerli e votarli, poi si vota il testo completo. Tutto ciò nel caos più totale. L’unica cosa che conta è far passare le proprie istanze. Poco importa cosa presentino gli altri. L’importante è la vittoria personale, come se si stesse giocando a uno strano gioco da tavola e non si avessero, invece, in mano le sorti di una terra”.

La deputata a 5 stelle si sente catapultata in un mondo che non le appartiene: “Saremo noi strani, inesperti, ingenui… Ma, come ho detto in aula, nutriamo un profondo rispetto per il ruolo che copriamo, e sentiamo sulle spalle il peso di un’enorme responsabilità. Io voglio sapere cosa voto, voglio sapere cosa comporta una parola piuttosto che un’altra, voglio sapere il perché di ogni singola sillaba, voglio sapere quali sono le conseguenze di una frase che grazie a me potrebbe diventare legge”.

“Ieri – conclude – con grandissimo sforzo abbiamo cercato di farci valere e di reagire a un sistema folle (in parte riuscendoci). Ma finché si verificheranno queste situazioni, continuerò a pubblicare tutto, ad alzare la voce e a pretendere di svolgere il mio ruolo con serietà e responsabilità, poco importa quanto tempo ci vorrà. Inoltre, lo dico chiaramente, mi asterrò tutte le volte che non mi verrà data la possibilità di vederci chiaro”.

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