Traffico di sostanze dopanti: condannati due empedoclini

Il gup Piera De Stefani ha ratificato il patteggiamento oggi a 2 anni, 11 mesi e 20 giorni di reclusione, sostituita da un uguale periodo ai lavori socialmente utili, nei confronti di Pietro Munisteri, 37 anni, personal trainer di Porto Empedocle. La madre Anna Maria Taormina, di 62 anni, anche lei empedoclina, invece è stata condannata, al termine del rito abbreviato, a 1 anno e 10 mesi di reclusione, con il riconoscimento delle attenuanti. La pena è stata sospesa.

Madre e figlio, difesi dall’avvocato Giuseppe Vinciguerra, sono residenti a Montebelluna. Al 37enne è stato imposto anche l’obbligo di dimora in Sicilia. I due, nel novembre del 2021, vennero fermati dai carabinieri della Compagnia di Agrigento. Entrambi erano accusati di tenere le “fila” di un ricco traffico di sostanze dopanti, con cui rifornivano decine di body builder in tutta Italia, e di una decina di palestre della provincia di Treviso.

E rispendevano di reati di illecita importazione e commercializzazione sul territorio nazionale di medicinali vietati (tra cui il noto “Nandrolone”) e somministrazione e commercializzazione di medicinali scaduti o imperfetti. 

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