Tv locali in crisi, Giovanna Iacono (PD): “Il Governo salvaguardi un presidio democratico”

“Il Governo chiarisca come e se intende modificare le norme poste a monte del finanziamento alle emittenti locali, che rappresentano oggi un presidio essenziale di pluralismo e democrazia territoriale.

Nella giornata di oggi ho presentato come prima firmataria, insieme ai colleghi Barbagallo, Marino e Provenzano, una interrogazione a risposta in commissione soprattutto per comprendere se, a riguardo delle notizie fin qui trapelate rispetto alla riforma del Dpr 146/17, si terrà conto delle richieste avanzate da operatori del settore e rappresentanti di categoria rispetto all’abrogazione delle soglie del numero minimo di dipendenti per l’accesso ai contributi; il ripristino del principio di proporzionalità per assegnazione dei punteggi; destinare il 70% del Fondo alle emittenti televisive locali con quota del 20% destinata alle comunitarie in parti uguali e il 50%, proporzionalmente, alle commerciali con particolare attenzione all’informazione e il 30% alle radiofoniche, e l’abrogazione del parametro Auditel che attribuisce ben il 30% del punteggio per l’accesso ai fondi ai dati degli ascolti tv.

Le tv locali sono già provate dagli anni della pandemia e dal passaggio al digitale terrestre, e non potranno reggere ad una nuova revisione del settore: questo si ripercuoterà non solo sul principio costituzionale del pluralismo culturale e dell’informazione, ma anche sulla sopravvivenza di aziende che rappresentano l’unica fonte di sostentamento per molte famiglie”.

Lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *