Acquisto illegittimo del terreno: il tribunale di Gela è abusivo

Il tribunale di Gela risulta parzialmente abusivo, dal momento che uno dei lotti dell’area sulla quale è stato realizzato fu acquisito illegittimamente. Lo ha stabilito il Consiglio di giustizia amministrativo, dopo che il Tar – il 10 marzo 2010 – si era già pronunciato in tal senso, con la sentenza di primo grado.

I giudici amministrativi hanno dichiarato illegittimi gli atti del Comune gelese, con i quali l’amministrazione è pervenuta all’acquisizione, al parziale esproprio e all’occupazione dei terreni dove è stato costruito il nuovo palazzo di giustizia.

Il Cga ha anche accolto ‘l’appello incidentale’ dei proprietari dell’area (gli eredi Calafiore), in opposizione al ricorso del Comune, che non può più appellarsi all’art. 43 del dpr 327/2001 per legittimare ‘l’utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico’ considerato che, contro questo strumento, legislativo è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale.

L’amministrazione comunale di Gela è stata pertanto condannata a risarcire i proprietari dell’area in questione, sulla base di una valutazione erariale che non può essere quella riferita al 2006, anno d’inizio della procedura di esproprio nè quella della presa di possesso dei terreni, ma quella della ‘data in cui sarà adottato l’atto transattivo, di qualsiasi tipò, tra le parti. Per gli anni passati, invece, ‘i danni da risarcire corrisponderanno agli interessi moratori sul valore del bene’.

Infine il Cga ha confermato la restituzione dell’area di sedime, mai utilizzata, sulla quale sorgeva un fabbricato, adibito a magazzino ortofrutticolo attrezzato che, secondo la giustizia amministrativa, fu demolito nel 2009 dal Comune di Gela, ma illegittimamente. La controversia esplose nell’estate 2009 quando, per completare il palazzo di giustizia, il Comune decise erroneamente di acquisire d’imperio l’ultimo lotto dell’area e di demolire il fabbricato che ospitava, perchè ritenuto abusivo e insanabile con condono edilizio.

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