Agguato mortale al Villaggio Mosè: due fermati

Ci sarebbero due fermati sulla sparatoria avvenuta questo pomeriggio al Villaggio Mosè nella concessionaria “AutoXpassione” gestita dall’agrigentino Lillo Zambuto. In serata dagli agenti della Squadra mobile di Agrigento, guidata dal vicequestore Tommaso Perna e dal vice Andrea Palermo, avrebbero individuato i due e portati in Questura. La terza persona che accompagnava Di Falco è stata individuata ma non ancora rintracciata. All’origine del gravissimo episodio sembra ci siano vicende legate alla compravendita di auto che ha posto in conflitto Zambuto e Di Falco, entrambi commercianti di vetture. Nel conseguente corpo a corpo sarebbe partito il colpo fatale. Le indagini sono tutt’altro che concluse.

Secondo la ricostruzione la discussione con il titolare del salone si è subito animata e il trentottenne palmese avrebbe estratto la pistola. Forse tentando di sparare, con l’arma che si sarebbe anche inceppata. Scampato il pericolo i bersagli del presunto agguato avrebbero reagito tentando di disarmare l’aggressore. Ne sarebbe nata una violenta colluttazione culminata con l’esplosione dei colpi che hanno ferito gravemente, proprio Di Falco, poi morto in ospedale.Tutti erano fuggiti a bordo di una Mercedes classe C grigia.

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