AGRIGENTO – Riciclaggio, il pg ha chiesto la condanna del boss Falsone.

La Procura generale di Palermo ha chiesto la conferma della condanna a 10 anni di reclusione inflitta l’8 febbraio dello scorso anno in primo grado all’ex boss di Cosa Nostra agrigentina Giuseppe Falsone, di Campobello di Licata. L’ex latitante in questo processo è accusato di riciclaggio e intestazione fittizia di beni, reati commessi attraverso l’utilizzo di persone fidate che hanno fatto da prestanome,sarebbe stato socio di fatto della società Laes che gestiva il sito di raccolta delle nettezza urbana a Campobello di Licata. I giudici della quarta Corte di appello di Palermo emetteranno la sentenza il 26 aprile.  L’operazione “Apocalisse”, eseguita dai carabinieri il 26 marzo del 2010, portò in cella otto persone con le accuse a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e intestazione fittizia di beni.

 

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