AGRIGENTO – Arrestato l’ex re dei supermercati Giuseppe Burgio: è accusato di bancarotta fraudolenta

L’imprenditore empedoclino Giuseppe Burgio, 50 anni, è stato arrestato stamani dai militari della Guardia di Finanza di Agrigento eseguendo un provvedimento del Gip del Tribunale, Francesco Provenzano che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Brunella Sardoni.

Per Burgio l’accusa contestata è di bancarotta fraudolenta ed altro. L’inchiesta giudiziaria scattata qualche anno fa prese le mosse dal crac dei supermercati sparsi per tutta la provincia di Agrigento e Caltanissetta di proprietà di Burgio. 

Secondo l’accusa, Burgio avrebbe distratto dei fondi da alcune società che operano nel settore della grande distribuzione e di cui lui è legale rappresentante. 

I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso della conferenza stampa che, si terrà, questa mattina, alle ore 10, presso il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle.

Oggi, l’arresto di Burgio chiude una vicenda particolarmente complicata: arrestato per mafia alla fine degli anni 90 venne assolto e poi divenne collaboratore di giustizia facendo arrestare alcuni estortori di peso quali Calogero Di Caro, boss di Canicattì e Beniamino Di Gati, altro mafioso di spessore della famiglia di Racalmuto, fratello dell’allora capomafia provinciale, Maurizio Di Gati, oggi pentito.

Burgio girava scortato e partecipava a trasmissioni tv quale simbolo della lotta alla mafia ed oggi è finito nella polvere con la cattura.

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