ALLARME CLIMA – Mattarella da Palermo chiamma alla responsabilità, innovazione e sostenibilità

 Il focus della XVI sessione di Cotec Europa, che verte quest’anno sul tema “L’innovazione nella finanza sostenibile”, ha abbracciato aspetti di grande rilevanza. Primo tra tutti l’importanza dell’innovazione nell’ambito del rapporto tra finanza e sostenibilità, di come sia necessario individuare nuove forme di finanziamento che possano garantire agli investitori un uso trasparente delle risorse (criteri ESG, Environment, Social, Governance), fornire dunque soluzioni mirate a incentivare anche il settore privato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Re di Spagna Felipe VI, il presidente della Repubblica portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, con la partecipazione del commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, e con le autorità locali e gli altri nomi presenti nella cornice del Teatro Massimo di Palermo, insieme verso un’unica direzione: il raggiungimento dei 17 obiettivi stabiliti da Agenda 2030 (SDG, obiettivi di sviluppo sostenibile) e dall’Accordo di Parigi sul clima, finalizzato a contenere l’innalzamento della temperatura media globale, ridurre le emissioni globali climalteranti, sviluppare e diffondere tecnologie atte a raggiungere la neutralità climatica (net-zero emissions).

La sedicesima sessione del Simposio si è conclusa con l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “L’incontro di oggi è una rinnovata opportunità di discutere tematiche al centro dell’agenda internazionale. Sostenibilità, finanza e innovazione – ha detto il capo dello Stato italiano – sono le tre parole chiave di questo appuntamento, questioni che interpellano i Governi. L’impegno è quello della transizione verso un nuovo assetto, verso una crescita sostenibile, a confronto con la trasformazione climatica e con la sostenibilità sociale. Vitale è, allora, il dar vita a un processo virtuoso con il coinvolgimento del settore privato in partenariati che moltiplichino le capacità di spesa, promuovano il trasferimento di tecnologia e la libera circolazione di talenti, per rilanciare la crescita, per contribuire agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile. E’ in gioco la prosperità dell’intero pianeta. Sull’insieme di queste tematiche, Spagna, Portogallo, Italia, con l’Unione Europea, possono assolvere a un ruolo importante. La responsabilità è di tutti”.

– foto ufficio stampa Quirinale –

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