Blitz “Mi amor”, giovani donne reclutate in Sud America si prostituivano anche ad Agrigento

Sono nove le misure cautelari eseguite dai carabinieri del Comando provinciale di Catania, tra il capoluogo etneo, il Calatino e le province di Agrigento e Messina, che con l’operazione “Mi amor” hanno sgominato un’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’indagine, chiamata “Mi Amor” (l’appellativo con cui le vittime chiamavano i clienti), coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone e condotta dai carabinieri, ha portato alla luce l’esistenza di un gruppo criminale dedito al reclutamento di donne provenienti dal Sud-America (la maggior parte dalla Colombia), di età compresa tra i 25 e i 40 anni circa, da avviare alla prostituzione. Le squillo il lunedì venivano spostate anche ad Agrigento.

A capo del gruppo criminale, due donne colombiane che potevano disporre di due case d’appuntamento nel centro di Caltagirone. Case d’appuntamenti che sono state sequestrate. Ancora in corso le ricerche di una delle due indagate a capo dell’organizzazione criminale. Due persone sono finite in carcere, 2 ai domiciliari e per 5 è stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria, 3 sono anche destinatari di divieto di dimora nel Comune di Caltagirone. Le due donne colombiane, insieme agli altri indagati, tutti italiani, avrebbero curato ogni aspetto dell’attività di meretricio, dal supporto logistico (servizi di accompagnamento, ricariche telefoniche, pagamento di bollette ecc.) al marketing sui siti on-line (numerosi gli annunci pubblicati su svariati siti web di incontri).

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