CATTOLICA ERACLEA – Marmista massacrato e ucciso, rinviato a giudizio Gaetano Sciortino

Gaetano Sciortino, l’operaio di 53 anni, accusato di avere massacrato e ucciso il marmista di 67 anni Giuseppe Miceli è stato rinviato a giudizio. Questa la decisione del gup Francesco Provenzano al termine di una breve udienza preliminare. Il 20 aprile comparirà davanti alla Corte d’Assise.

L’omicidio è avvenuto il 7 dicembre del 2015. Sciortino, difeso dagli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello, avrebbe massacrato Miceli con delle lastre di marmo e alcuni arnesi da lavoro, fra cui un booster. Il movente del delitto non è stato mai accertato. Il gip Stefano Zammuto, che ha firmato l’ordinanza che lo scorso 20 ottobre lo ha fatto finire in carcere, ha ritenuto insussistente questa ipotesi sul piano indiziario. Di recente, su sollecitazione della stessa difesa, sono stati eseguiti alcuni accertamenti scientifici sul luogo del delitto.

La vittima, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, sarebbe stata a sua volta pedinata dal suo omicida per tre ore e l’auto immortalata dalle telecamere di videosorveglianza sarebbe stata di Sciortino.

 

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