Conferenza Onu a Palermo, Nordio esalta il lavoro della Procura antimafia contro l’immigrazione clandestina

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, parlando alla cerimonia per il ventennale della Convenzione Onu di Palermo il 29 settembre, ha fornito dei dati sul contrasto alla tratta dei migranti. Nel biennio 2021-2022, nei registri delle direzioni distrettuali antimafia, sono stati iscritti per i reati legati alla tratta di esseri umani 166 nuovi procedimenti con un numero altissimo di indagati, ben 468, mentre per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di migranti sono stati iscritti 26 nuovi procedimenti con 92 indagati. Solo presso la procura distrettuale antimafia di Palermo, nell’ultimo anno di riferimento (2022), i procedimenti giudiziari penali contro organizzazioni criminali per il reato di tratta e immigrazione clandestina sono aumentati del 171 per cento.
«Stati partner Convenzione Onu rafforzino cooperazione giudiziaria» A citare i dati messi a disposizione dalla Procura Nazionale Antimafia è stato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando alla cerimonia per il ventennale della Convenzione Onu di Palermo. Il ministro ha ricordato l’apposito gruppo di lavoro, creato dalla Procura nazionale antimafia, dedicato al contrasto alla tratta di migranti «e che vorrei ringraziare per l’enorme lavoro che sta conducendo».

Secondo Nordio «c’è l’esigenza di una risposta unitaria per fronteggiare l’emergenza che riguarda il traffico dei migranti. Io vorrei lanciare oggi una proposta per avviare una specie di “cooperazione rafforzata” con gli Stati parte della Convenzione che intendono irrobustire la cooperazione giudiziaria fra di loro, al fine di combattere il traffico di migranti e la tratta di essere umani. Questa cooperazione rafforzata si potrà concretizzare in varie iniziative», ha annunciato. «Guerra totale e globale ai trafficanti di esseri umani: l’impegno nella lotta al traffico dei migranti deve unire i Paesi, la collaborazione col sistema Onu è fondamentale. 

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