GELA – Furto a gioielleria e ‘cavallo di ritorno’, 5 arresti

Agenti del commissariato di polizia di Gela hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque indagati accusati di furto aggravato, ricettazione ed estorsione. Secondo l’accusa, la banda avrebbe, con una ‘spaccata’, prima sfondato le vetrine di una gioielleria e poi, utilizzando la cosiddetta tecnica del ‘cavallo di ritorno’, avrebbe chiesto soldi al titolare del negozio per restituirgli la refurtiva.

Sono stati condotti in carcere: Michael Smecca, Carmelo Martines, entrambi di 23 anni e Giacomo Di Noto di 39 anni. Sono stati, invece, condotti agli arresti domiciliari Angelo Lombardo di 21 anni e Dario Gagliano di 30 anni. Con l’ordinanza è stato disposto anche il sequestro preventivo di beni e denaro.
Smecca Michael, Martines Carmelo e Lombardo Angelo, sono indagati per furto aggravato in concorso, per aver distrutto la vetrata antisfondamento della gioielleria “Gioielli Rachele” ubicata in Corso Vittorio Emanuele e, dopo essersi introdotti all’interno, per essersi impossessati di numerosi gioielli e orologi, del valore complessivo di circa euro 77.000.

Gagliano Dario e Di Noto Giacomo, sono indagati per ricettazione in concorso, per aver ricettato i gioielli e gli orologi rubati e per estorsione in concorso, per aver costretto i titolari della gioielleria a pagare il prezzo di circa euro 7.000,00 per riottenere quanto a loro sottratto nel corso del furto.

Indagato a piede libero il commerciante che avrebbe cercato la refurtiva e avrebbe anche sviato le indagini.

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