Giacomo Glaviano confermato presidente nazionale Fijet Italia

Il giornalista Giacomo Glaviano è stato riconfermato presidente nazionale della Fijet Italia, la federazione internazionale dei giornalisti e scrittori di turismo. L’elezione, alla unanimità e per acclamazione, è avvenuta a conclusione del congresso ospitato presso l’Hotel & Resort di Città del Mare di Terrasini – Palermo – nell’ambito del salone internazionale del turismo “Travelexpo” appuntamento fisso nell’agenda degli agenti di viaggio siciliani ed operatori turistici nazionali, che ha visto, tra gli altri,  la presenza di Michela Stancheris, assessore al turismo della Regione Sicilia, la quale nella circostanza ha annunciato i suoi prossimi obiettivi.

“Una legge sul turismo e una lotta all’abusivismo sono gli elementi prioritari che da tempo chiedono a gran voce gli operatori – spiega Toti Piscopo, patron di Travelexpo e componente l’esecutivo della Fijet, in quanto l’abusivismo ha raggiunto limiti insostenibili che danneggiano le categorie imprenditoriali ed il mercato contribuendo ad alimentare l’evasione fiascale”.

“Sull’abusivismo – annuncia Stancheris – dobbiamo trovare una soluzione, dare delle regole certe al settore, pensavo a una legge quadro sul turismo con norme anche in grado di alleggerire il peso fiscale delle imprese. Io non ho mai lavorato solo sul turismo, e i libri da soli non bastano: ho intenzione di convocare un incontro con tutti gli operatori, lo farò sicuramente dopo la chiusura del Bilancio. Qui a Travelexpo abbiamo anticipato un momento che volevo creare in assessorato: c’è esattamente il parterre di persone che avrei voluto incontrare, quelli che, nonostante la crisi e i tagli, ci sono ancora, che resistono. E il mio impegno sarà di sostenere proprio loro. Voglio invertire il modello decisionale: partire dal basso, parlare con gli operatori, e poi prendere le mie decisioni. La mia porta è sempre aperta, per tutti, anche per le denunce. E vorrei anche sensibilizzare i consumatori a rivolgersi alle agenzie di viaggi legali. In vista dell’estate stiamo lavorando per ritagliarci un budget per finanziare iniziative a sostegno della stagione e per dare respiro alle località turistiche. L’altro mio progetto è di realizzare un portale unico per il turismo siciliano rivolto soprattutto al turista straniero, ma con uno spazio-blog dedicato agli operatori locali. E ho già avviato un percorso europeo, la settimana scorsa sono stata a Bruxelles per cercare di inserire la Sicilia in alcuni progetti Ue  che sono già partiti”.

Nella mattinata la Fijet Italia ha tenuto una interessante conferenza  su “Ambiente e beni artistici, nuove opportunità economiche per il territorio” coordinata da Giacomo Glaviano, che ha visto relatori .Elisabetta Calandrino dello Skal, specialista in turismo culturale, e Rita Cedrini dell’Università degli Studi di Palermo, Capo delegazione del Fondo Ambiente Italiano.

Nella sua introduzione  Glaviano ha ricordato che il turismo è un settore trainante dei nostro Paese perché svolge un importante azione anticongiunturale a livello di creazione di ricchezza sul territorio e di mantenimento del livello occupazionale, una vera e propria “industria”- ha detto -che necessita di una seria programmazione e di un lavoro sinergico tra enti preposti al suo sviluppo basati principalmente su relazioni umane e sui media, specie in questo momento di stasi dell’economia mondiale; quindi la gestione dei beni culturali appare un importante strumento per promuovere lo sviluppo economico su tutto il territorio nazionale.

Concludendo – ha aggiunto – che la Sicilia è il vero centro turistico del Mediterraneo, lo snodo che congiunge la costa sud dell’Europa alla costa nord dell’Africa, una zona ricchissima di storia, tradizioni e bellezze naturali; per conseguire questo obiettivo però è necessario definire un insieme di accordi con le vicine regioni europee e nordafricane per potere creare una immagine turistica unitaria, che unisca le bellezze naturali alla cultura e arte dei popoli che sono stati la culla della civiltà moderna. In questo progetto certamente la Regione Sicilia, può giocare una leadership naturale per trasformare l’attuale turismo artigianale e frammentato in una vera e solida industria del turismo. In questo contesto – ha concluso il giornalista Glaviano la Fijet può svolgere un ruolo importante nella promozione del turismo, nel rispetto dei principi universali di moralità e professionali, sostenibile e durevole, basato sul rispetto dell’ambiente e della conservazione delle culture locali.

L’assemblea generale Fijet ha pure eletto il consiglio direttivo: Anna Maria Ingria (vicepresidente), Luciano Bugliari (segretario),Giovanna Venezia (tesoriere), Giacomo Clemenzi, Natale Conti e Toti Piscopo (consiglieri); il collegio dei probiviri e dei revisori, presieduti rispettivamente da Rita Cedrini e Benedetto Costa, nonché i fiduciari regionali di Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana.

 

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